Le combat de chivasso
Regia di
Gianluca Vitale
Lo Spettacolo
Nasce dall’amalgama di diversi testi, in parte realizzati per la mostra “L’armata perduta”, tenutasi a Chivasso nel Palazzo Einaudi a fine 2012, dedicata ai giovani del nostro territorio che si arruolarono tra le file dell’esercito napoleonico, in parte per presentazioni storiche al “Caffé Firenze” di Chivasso, in parte scritti appositamente per questa drammaturgia.
Lungi dall’essere un accademico resoconto storico, questo lavoro pone la storia al centro della scena, rendendola fruibile e soprattutto godibile ad un pubblico il più vasto possibile, anche grazie al sapiente inserimento di aneddoti e curiosità, sempre contestualizzati, coerenti e ben amalgamati con la realtà storica e il ritmo narrativo.
Il punto focale del testo è il rapporto tra Napoleone Bonaparte e Chivasso: due entità solo apparentemente distantissime che, grazie al lavoro di ricerca e di scrittura di Adriano, scopriamo avere invece un intenso seppur breve legame.
Mai scontato o cattedratico, lo stile drammaturgico de “Le Combat de Chivasso” si rivela invece fluido e piacevole, con una sua forza intrinseca capace di tenere avvinto lo spettatore per quasi un’ora e mezza di racconto.
Note di regia
Il tempo utile per arrivare alla messa in scena è stato davvero poco, ma abbiamo lavorato sodo: Adriano e gli attori hanno affrontato le poche ma intense prove con grande entusiasmo e altrettanto impegno, riuscendo così a realizzare lo spettacolo entro la scadenza prevista.
Le soddisfazioni sono state molte ma, sopra tutte, quella di aver scoperto in Adriano Pasteris una capacità narrativa che mai avrei sospettato. Lavorare insieme è stato sicuramente piacevole e divertente ma è stato soprattutto molto soddisfacente perché ho trovato in lui, che attore non era, una determinazione e una passione spesso inusuali anche in attori di provata esperienza.
Gianluca Vitale